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Tra le Murge e la Conca di Bari: Terlizzi, Ruvo e Corato

Da Terlizzi a Corato, passando per Ruvo di Puglia.

Un percorso affascinante per chi ama un ambiente semplice, ma ricco di suggestioni storiche e paesaggistiche. Da Terlizzi, la “città dei fiori” al cuore della Murgia barese, in una terra che sa offrire emozioni uniche, tra gente che sa scaldare il cuore del visitatore.
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immagine della tappa a Terlizzi

Immagine di Terlizzi L'itinerario a Terlizzi inizia, in via Sarcone, dalla Chiesa di Santa Maria la Nova, grandioso edificio cinquecentesco poco distante dallo splendido Palazzo De Gemmis, perla dell'architettura civile pugliese. Vicino, in Piazza IV Novembre, centro dello sviluppo urbanistico e sociale di Terlizzi, si erge il Palazzo di Città, sede del municipio, realizzato nell'Ottocento secondo eleganti stilemi neoclassici utilizzati nella progettazione delle facciate teatrali. In Piazza Cavour svetta invece, la Torre Maggiore del Castello Normanno che, con i suoi 31 metri d'altezza domina l'orizzonte della cittadina e la caratterizza col suo orologio dal quadrante largo quasi quattro metri. La Concattedrale di San Michele Arcangelo, ricostruita in stile neoclassico dopo la distruzione dell'antico duomo romanico avvenuta nel XVIII secolo, sorge poco distante lungo Corso Umberto. Chi volesse concedersi una gradevole sosta potrà farlo presso il Ristorante La Lupa, dove, in un ambiente dalle splendide volte in pietra viva si potranno gustare prelibatezze della gastronomia tipica della regione.

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immagine della tappa c Ruvo di Puglia

Immagine di Ruvo di Puglia Il tour a Ruvo di Puglia parte da Piazza Bovio, dove si affaccia Palazzo Jatta, sede dell'omonimo Museo Archeologico Nazionale che, raccoglie i celebri Vasi di Ruvo in creta dipinta, databili tra il V e il III secolo a.C. e testimoni delle origini peucete della città. Da qui, attraverso i Torrioni Aragonesi parte del sistema difensivo cinquecentesco della città, si entra nel centro storico dove si raggiunge piazza Menotti Garibaldi per ammirare la superba Torre dell'Orologio, realizzata su quattro ordini e recante sul basamento bugnato un'epigrafe romana risalente al 239 d.C. inneggiante l'imperatore Gordiano III. Poco distante, lungo la centrale via Cattedrale, sorge la bellissima Concattedrale dell'Assunta. L'imponente facciata romanica riporta, pur nella sua apparente semplicità, un complesso impianto decorativo e scultoreo che culmina, al di sopra del rosone, con la figura in trono del committente Roberto II di Bassavilla (o meno probabilmente di Federico II) e con la statua del Cristo Redentore sulla cuspide. L'interno, a tre navate, cela una cripta dove sono state ritrovate tombe, mosaici e pavimenti testimoni delle trascorse dominazioni della città.

immagine della tappa d Corato

Immagine di Corato Da Porta Vecchia, su via Monte di Pietà, si entra nel centro storico di Corato dove si incontra l'elegante facciata seicentesca della Chiesa di San Benedetto. Caratterizzata dal bugnato rustico e ingentilita in alto dal loggiato del Settecento e dal campanile a bulbo, la chiesa fu edificata al posto di un precedente convento dedicato all'Annunziata. Poco distante è la Chiesa Matrice di Santa Maria Maggiore che, edificata nel XII secolo, ha perduto gran parte del suo aspetto originario a causa dei rifacimenti necessari dopo il sisma del 1627 e alle ristrutturazioni ottocentesche che hanno modificato radicalmente l'aspetto dell'interno a tre navate. In Piazza del Sedile, sede della vita sociale e politica di Corato, si staglia la mole di Palazzo Gioia. Al semplice esterno, in bugnato rustico con due portali per parte, si contrappone un eclettico interno ottocentesco, caratterizzato da cortili con ordini sovrapposti di arcate sostenute da colonne in stile egizio. Nelle immediate vicinanze Largo Abbazia rappresenta un luogo dalle mille suggestioni, dove facciate di vecchie case e i resti di un antico convento benedettino regalano al visitatore uno scorcio d'Italia d'altri tempi.

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