Una visita a Barletta
E’ ubicata a nord, poco distante dalla foce dell’Ofanto. Di antica origine apula, si sviluppò sotto il dominio normanno. Fu una delle residenze di re Manfredi e raggiunse il massimo splendore sotto il dominio angioino. Nel suo territorio si svolse, nel 1503, la cosiddetta “disfida” che vide contrapposti tredici cavalieri italiani alleati alla Spagna e altrettanti francesi, e conclusasi con la vittoria degli italiani guidati da Ettore Fieramosca.
Feste, sagre ed eventi
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Cattedrale di Santa Maria Maggiore
Iniziamo la visita dal Duomo, innalzato alla metà del XII secolo con caratteri romanici, fu ingrandito verso l’abside in forme gotiche (inizi XIV secolo), e tardogotiche (XV secolo); il campanile con monofore e polifore è del XIII secolo. Al suo interno numerose sono le opere d’arte e ricca la mobilia scultorea.
Museo Civico
Il Museo Civico D. De Nittis è interessante per il suo carattere composito comprendente una raccolta archeologica, opere medievali, sculture rinascimentali, oggetti in ferro e mobilio. Nell’annessa pinacoteca sono ospitate pregevoli opere del pittore barlettano Giuseppe de Nittis (1846-84), nonché pitture e sculture napoletane del XVII-XIX secolo.
Il Colosso
Situato dinanzi al fianco sinistro della Basilica del Santo Sepolcro, il Colosso, di fattura bizantina, raffigura probabilmente l'imperatore Teodosio II. Fu eretto con molta probabilità da Valentiniano III a Ravenna nel 439 e la tradizione vuole, che fosse stato asportato dai veneziani durante il sacco di Costantinopoli del 1204 per poi essere successivamente abbandonato durante il viaggio di ritorno sulla spiaggia di Barletta, a causa della navigazione resa critica da una tempesta e dal pesante carico. Analisi chimiche inquadrate negli ultimi restauri non hanno riscontrato però, segni di un'eventuale presenza in mare della statua.
Canne della battaglia
A 15 chilometri dal centro abitato si trova la località archeologica di Canne, presso le sponde del fiume Ofanto. Celebre per la vittoriosa battaglia qui sostenuta da Annibale contro i Romani (216 a.C.), che in quell’occasione conobbero la più grave sconfitta militare della loro storia. Il sito è formato dalla cittadella di Canne, dal museo cannese, dal sepolcreto e da resti di età apula e romana.
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