Viaggio nell'Oasi agrumaria del Gargano
Rodi giace su di una scoscesa prominenza al lido del mare
maestosamente aperto; questa città è circondata non già da nudi scogli,
ma da folti e ridenti boschi di agrumi, in cui serpeggiano con placido
mormorio argentei ruscelli” (M. Manicone)
L'Oasi agrumaria di Rodi Garganico (o del Gargano) è un'area naturale che si trova nella parte settentrionale del Gargano, in Provincia di Foggia. È nota per la secolare produzione degli agrumi del Gargano tra cui le Arance del Gargano e Limoni Femminiello, entrambi IGP, testimoniata fin dal XI secolo. E’ interamente ricompressa nei comuni di Rodi Garganico, di Ischitella e di Vico nel Gargano.
Rodi Garganico
Partiamo da Rodi Garganico, dove è situata gran parte dell’Oasi agrumaria del Gargano, nota fin dall’antichità per i suoi colori per la qualità degli agrumi prodotti, anche in varietà assai rare come il Femminiello, limone IGP del Gargano, a cui ogni anno è dedicata, nel mese di aprile, una sagra arrivata quest’anno alla XXVIII edizione. Situato su una collina nell’immensa agrumaria c’è il Convento dei Cappuccini, il più antico del Gargano, edificato nel 1538. Possiamo visitare anche la Chiesa del Santissimo Crocefisso, prima parrocchia cittadina, restaurata nel 1695 dopo un terremoto.
Ischitella
Dopo 10 chilometri sulla strada provinciale 51 arriviamo a Ischitella, altro comune noto per la produzione di arance. Nel abitato sii possono apprezzare la Chiesa di Sant'Eustachio, eretta nel Settecento dal principe Pinto sulle rovine della porta grande crollata ad opera del terremoto, l'ex Convento San Francesco e la Chiesa di Santa Maria Maggiore. Dove oggi si trova il Convento sorgeva una piccola cappella donata al santo, recatosi in pellegrinaggio sul Gargano, da Matteo Gentile signore di Ischitella del tempo.
Vico del Gargano
Dopo 11 chilometri sulla SS51 arriviamo a Vico del Gargano, ultimo comune che fa parte dell’Oasi agrumaria. Caratterizzato dal suo centro storico, che conserva intatto il fascino dei suoi tre rioni Terra, Civita e Casale. Dalle sue strade si possono ammirare, tra le altre, le chiese della Beatissima Vergine Assunta e la Chiesa di San Pietro. Ma a Vico del Gargano ammiriamo soprattutto la Foresta Umbra, formazione verde tra le più estese d’Italia e d’Europa. 400 ettari ricoperti da faggi, lecci, cerri, frassini e querce.
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Commenti e suggerimenti dei visitatori:
Che ricordi la Foresta Umbra! Che posto meraviglioso...ci andavo in vacanza con i miei quand'ero piccola!