A sud-est del Subappennino dauno
Alla scoperta di Biccari ed Orsara di Puglia, all’interno del Subappennino Dauno: due cittadine che hanno mantenuto una forte identità e che mantengono un profilo preciso, dettato dalle loro vestigia medievali e dalla forte cultura popolare.
Biccari
Biccari si trova sul Subappennino dauno, a 700 metri di quota. Le origini del nucleo abitato sono da porre tra il 1024 ed il 1054 ad opera dei bizantini e del vicario di Troia, Bisanzio de Alferana. Rilevante è la Torre Bizantina, alta 23 metri, che si eleva su una lenta scarpata, cilindrica anch'essa, cinta alla sommità . Ha un diametro esterno di circa 13 metri ed i suoi muri, alla base, superano lo spessore di 3 metri. Vi è poi la Chiesa Madre di Biccari, esempio di architettura neoclassica, che sorge al centro del paese. Nelle sue forme attuali, è stata ricostruita a metà del secolo scorso, sulla preesistente Chiesa di Maria Santissima Assunta, fondata nel XVII secolo. Altro importante edificio religioso è il Convento Sant’Antonio, che a seguito della soppressione degli ordini monastici, venne acquistato dal padre provinciale dei Frati minori ed adibito a studentato e noviziato con cattedre di filosofia e teologia. Recentemente restaurato, oltre ad altari artisticamente pregiati ed alcune tele fra cui una Natività , vi si trova il coro ligneo opera di mastro Giuseppe Lucera che lo scolpì nel 1924. Durante il periodo di Carnevale vengono eseguiti, da tempo immemorabile, gli 'nzammarùchele, i canti sull'altalena.
Orsara di Puglia
A 33 chilometri da Biccari, estesa su un declivio del Subappennino dauno, sorge Orsara di Puglia, fondata secondo la leggende dall’eroe Diomede. La struttura antica più importante di Orsara èl'ex Complesso Abbaziale dell’Angelo, eretto nel XII secolo su una diramazione della Via Francigena e meta di pellegrinaggio sin dal medioevo. Intorno al paese rimangono ancora resti della cinta muraria, oggi visibili in Via Castello, nei contrafforti di Via Madonna della Neve e di Porta e Portella delle Monache ma ormai, quasi totalmente inglobate nell’abitato. Se si è giunti ad ora di pranzo si può sostare all'Enogastronomia Orsarese, per poter gustare piatti della tradizioni (come l’arrosto con patate, caratteristico di Orsara, le orecchiette, i fusilli, i cicatelli, i maccarun a curtiell, le "lajanell" e le zuppe di fagioli e di ceci) in un ambiente moderno.
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